top of page

Monte Cocuzzo, Catena Costiera 1541 m: il nuovo nodo d’alta quota della rete MLG! Scopri tutti i dettagli!

  • Immagine del redattore: Angelo Lo Gullo
    Angelo Lo Gullo
  • 15 lug
  • Tempo di lettura: 2 min
ree

Un nuovo punto d’osservazione si aggiunge alla rete Meteo Lo Gullo, e questa volta guarda tutto dall’alto: Monte Cocuzzo, con i suoi 1.541 metri, entrerà ufficialmente nella nostra nuova mappa.


Questa vetta imponente e suggestiva si trova nel comune di Mendicino (CS) ed è la vetta più alta della Catena Costiera, un lungo sistema montuoso che separa la Valle del Crati (e dell’Esaro) dalla costa tirrenica calabrese.

Un confine naturale, netto e maestoso, che regola i flussi atmosferici tra mare e interno.

ree

Monte Cocuzzo, per la sua posizione esposta e la sua altitudine, rappresenta un punto di osservazione unico.

Non è una cima qualsiasi: è una sentinella meteorologica, un punto di riferimento, visibile da gran parte del tirreno cosentino e riconoscibile da gran parte della provincia di Cosenza, specialmente quando la luce del tramonto ne scolpisce il profilo.


Chi conosce questa vetta sa quanto sia difficile prevederla (e viverla). Le condizioni cambiano rapidamente: la nebbia si forma all’improvviso, il vento arriva con forza anche nei giorni apparentemente tranquilli, e la pioggia — o la neve, in Inverno — cade con una frequenza sorprendente.

La Catena Costiera cosentina (o appennino paolano) è il sistema montuoso più umido e piovoso dell’intera Calabria (e non solo).

La sua esposizione diretta alle correnti occidentali, cariche di umidità tirrenica, la rende uno dei primi punti d’impatto delle perturbazioni atlantiche.

ree

Tra qualche giorno sarà visibile sulla MLG Map, integrato nel flusso dei dati in tempo reale. Un’aggiunta importante, che apre una finestra su un’area finora poco rappresentata, e che aiuterà a comprendere meglio le dinamiche locali tra la costa, la Catena e l’interno.


Nel frattempo, dietro le quinte, è in fase avanzata un nuovo aggiornamento della nostra MLG Map, che porterà una migliore organizzazione visiva, più precisione, e correggerà anche alcune imprecisioni della versione attuale.

L’obiettivo è sempre quello di rendere l’accesso ai dati sempre più intuitivo, affidabile, e ricco di informazioni leggibili anche da chi non è esperto.


Ma non è finita qui.


Lo staff Meteo Lo Gullo è attualmente al lavoro su nuove installazioni, alcune delle quali in aree remote dell’altopiano della Sila, esplorate e studiate da giorni per valutare le condizioni ideali. L’attenzione si concentra su luoghi isolati, ma meteorologicamente cruciali, spesso ignorati dalle reti ufficiali

bottom of page