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SILA devastata: venti fino a 170 km/h sul Monte Scuro, e un nuovo PEGGIORAMENTO incombe! DETTAGLI e previsioni per i prossimi giorni.

  • Immagine del redattore: Angelo Lo Gullo
    Angelo Lo Gullo
  • 21 nov 2024
  • Tempo di lettura: 3 min
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Nelle scorse ore il vento ha sferzato tutta la regione: forti mareggiate hanno danneggiato alcuni tratti di costa, e si sono verificati danni e disagi anche a Cosenza e Catanzaro città.

Le raffiche registrate dalle stazioni di MLG e dalla Stazione Meteorologica Sant'Elia di Catanzaro lo testimoniano: tra queste spiccano i 144 km/h del quartiere Sant'Elia di Catanzaro, i 124.2 km/h di Casali del Manco - Morelli ed i 119.5 km/h di Mendicino Tivolille nell'hinterland di Cosenza.

La foto di copertina è stata diffusa sui canali social del sindaco di Aprigliano (CS), in un post social in cui dimostra le condizioni delle frazioni montane del comune stamane.

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Ma a pagarne il prezzo più caro sono state le montagne della Sila, sia Grande che Piccola, dove sulle vette (in questo caso della Sila Grande), la stazione di MLG del rifugio di Monte Scuro ha rilevato una mostruosa raffica di 173.1 km/h poco dopo la mezzanotte.

Negli stessi istanti anche la stazione ARPACAL di Monte Botte Donato ha registrato raffiche superiori ai 150 km/h, tra cui una di 166 km/h.

Le immagini che circolano sul web, ritraenti la Sila letteralmente devastata, fungono da prova visibile di quanto successo, e non è finita qui! Continua a leggere!

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Durante la giornata di domani, Venerdì 22 Novembre, le condizioni atmosferiche peggioreranno nuovamente, almeno fino alle prime ore di Sabato 23 Novembre: sin dal mattino piogge e rovesci, localmente anche abbondanti, dovrebbero interessare il cosentino, soprattutto tirrenico ed interno, e localmente l'Istmo di Catanzaro.

Altrove, almeno ad inizio giornata, non dovrebbero verificarsi fenomeni, se non un graduale aumento della nuvolosità, ma in giornata le piogge dovrebbero estendersi a tutto il resto del territorio regionale, ed in particolar modo al vibonese ed a parte del reggino, aree dove diverranno via via più consistenti entro sera.

Il tempo si manterrà probabilmente più asciutto solo sul crotonese e sull'estremo basso ionio.

Possibili fiocchi, generalmente misti alla pioggia, sulle vette del Pollino e della Sila, ma con quota dei fiocchi in calo a fine giornata, quando potrebbero verificarsi leggere imbiancate sulle cime.

ATTENZIONE NUOVAMENTE AI VENTI, CHE TORNERANNO A SOFFIARE INTENSAMENTE, CON RAFFICHE NUOVAMENTE LOCALMENTE OLTRE I CENTO CHILOMETRI ORARI (O ANCHE DI PIU' SULLE AREE MONTUOSE DELLA CATENA COSTIERA INTERNE E SULLA SILA).

In conseguenza di ciò il Mar Tirreno si presenterà ancora agitato, mosso o molto mosso lo Ionio.

Temperature in generale calo sul versante centro-occidentale, in lieve rialzo sulle ioniche.

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Sabato 23 Novembre il tempo migliorerà dappertutto ma le temperature scenderanno, su valori abbastanza rigidi, in seguito all'attivazione di freddi venti di Tramontana.

Il cielo dovrebbe presentarsi ovunque sereno o poco nuvoloso, salvo residui addensamenti sul cosentino ionico e soprattutto sul reggino, aree dove non si escludono localissimi fenomeni in eventuale veloce assorbimento, eventualmente nevosi (seppur di debolissima intensità) sui monti della Sila al primo mattino.

Mar Tirreno ancora molto mosso, Mar Ionio mosso.

Temperature in ulteriore calo, specie nelle minime sui monti e nell'interno, dove tra Sabato e Domenica potrebbero verificarsi anche delle gelate.

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Domenica 24 Novembre dovrebbero ripresentarsi le medesime condizioni: tempo stabile e temperature decisamente rigide (per il periodo), soprattutto durante la notte ed al primo mattino, quando non si escludono gelate neppure nella Valle del Crati.


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