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**Weekend perturbato e freddo in Calabria, con rovesci, temporali e nevicate sui monti! Tutti i dettagli.

  • Immagine del redattore: Giuseppe D'Agostino
    Giuseppe D'Agostino
  • 21 nov
  • Tempo di lettura: 4 min

Come anticipato nel precedente articolo di tendenza (https://www.meteologullo.com/post/calabria-in-balia-della-stabilit%C3%A0-e-delle-inversioni-termiche-ma-si-intravede-un-cambiamento-l-aut), nelle prossime ore masse di aria fredda di matrice Artico-Marittima interesseranno, seppur con minore intensità rispetto all'Europa Centro-Settentrionale (ed anche al Nord Italia), la Calabria. Tale avvezione fredda, in contrasto con masse d'aria preesistente relativamente più mite, sta formando in queste ore un centro di bassa pressione nel Golfo del Leone, il quale muovendosi verso Sud-Est e avvicinandosi alla nostra regione, provocherà una fase di maltempo a tratti consistente sulla Calabria, con rovesci, temporali e qualche fenomeno grandinigeno in particolare sulle aree tirreniche ed interne, dove si prevedono cumulate localmente abbondanti.

Inoltre, l'ingresso di aria più fredda determinerà una diminuzione sensibile delle temperature che si attesteranno al di sotto delle medie del periodo.

In concomitanza con l'entrata dell'aria artica, si verificheranno le prime nevicate sui principali rilievi. I fenomeni, nel corso della giornata di domani, Sabato 22, dovrebbero assumere carattere nevoso inizialmente a quote di alta montagna, ma con la quota dei fiocchi che risulterà in graduale calo nel corso della giornata, sino probabilmente ad interessare i principali centri turistici montani e, localmente tra Pollino e Sila, fino a lambire i 1000 m (approfondimento a fine articolo).

Nella giornata di Domenica 23, invece, assisteremo ad un temporaneo miglioramento sulla Calabria settentrionale, mentre sulle aree centro-meridionali saranno ancora possibili fenomeni, anche nevosi a quote medio-alte di montagna.

La dama bianca, quindi, tornerà a fare la sua comparsa sui nostri monti proprio nell'ultima decade della stagione meteorologica autunnale, che si prevede essere abbastanza dinamica. Nella prossima settimana, infatti, potrebbero verificarsi altre fasi di maltempo, i cui dettagli verranno discussi nei prossimi appuntamenti.


PREVISIONI NEL DETTAGLIO:

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Sabato 22 Novembre: condizioni perturbate sin dalla notte a cavallo tra venerdì e sabato sulle aree tirreniche e interne, in particolare del cosentino e del catanzarese, dove potrebbero verificarsi piogge e rovesci anche di moderata-forte intensità, localmente a carattere temporalesco e/o grandinigeno; nelle suddette aree non escludiamo cumulate a tratti abbondanti. Le precipitazioni interesseranno anche le zone orientali, seppur probabilmente con una minore persistenza.

Saranno possibili nevicate localmente consistenti inizialmente dai 1600-1700 m su Sila, Pollino e Aspromonte. Tuttavia, nel corso della mattinata, in concomitanza con l'ingresso di temperature più fredde, ci aspettiamo un repentino calo della quota neve, fino a raggiungere entro pomeriggio-sera i 1000 m sul Pollino, 1100-1200 m sulla Sila Grande, 1200-1300 m su Sila Piccola e Catena Costiera, mentre su Serre Vibonesi e Aspromonte potrebbero verificarsi al più brevi nevicate dai 1300-1400 m; in ogni caso, non escludiamo locali fioccate o rovesci di graupel anche a quote leggermente inferiori nei momenti di maggiore persistenza delle precipitazioni, specie nella notte a cavallo tra Sabato 22 e Domenica 23 sul Reventino, dove la quota potrebbe temporaneamente attestarsi sui 900 m.

Temperature: in calo sia nei valori massimi che in quelli minimi, al di sotto delle medie del periodo.

Venti: moderati o forti dai quadranti occidentali, con possibili raffiche di burrasca sulla costa tirrenica, su Pollino centro-occidentale, Catena Costiera e Sila.

Mari: molto mosso e a tratti agitato il Tirreno, tra mosso e molto mosso lo Ionio.


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Domenica 23 Novembre: tra la notte e il mattino ci attendiamo condizioni di instabilità tra basso catanzarese, vibonese e reggino, dove potrebbero verificarsi piogge e rovesci, a tratti anche di moderata intensità; residui fenomeni anche sulla Calabria centro-settentrionale, seppur in temporaneo miglioramento nel corso della mattinata.

Successivamente, dalla sera-notte ci aspettiamo un nuovo peggioramento sulle zone centro-occidentali della regione, preludio di una settimana abbastanza dinamica (il tutto sarà da confermare nei prossimi appuntamenti).

Saranno possibili nevicate deboli/moderate su Serre Vibonesi e Aspromonte intorno ai 1200-1300 m; locali fiocchi possibili anche su Sila e Pollino dai 1100-1300 m.

Temperature: massime in genere stazionarie, fredde per il periodo; minime in ulteriore calo.

Venti: moderati o forti dai quadranti occidentali o nord-occidentali, con possibili raffiche di burrasca sulle aree tirreniche, su Pollino, Catena Costiera, Sila, Serre Vibonesi, Aspromonte e le rispettive aree pedemontane.

Mari: molto mosso e a tratti agitato il Tirreno, tra mosso e molto mosso lo Ionio.


APPROFONDIMENTO SUI FENOMENI NEVOSI:

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Come raffigurato nell'immagine soprastante del modello ECMWFbase SWISS HD 4x4 run 06z, a partire da questa notte e per tutto il fine settimana saranno possibili nevicate diffuse sui monti della nostra regione, più consistenti soprattutto sui versanti centro-occidentali.

Infatti, nelle prossime ore assisteremo ad una fase prefrontale, con i fiocchi che cominceranno a cadere oltre i 1600–1700 m, interessando le vette di Sila e Pollino.

Proseguendo nella mattinata di Sabato, l’ingresso dell’aria fredda, con valori in libera atmosfera di 0°C/+1°C, provocherà un calo repentino della quota neve, raggiungendo i 1200-1300 m sulla Calabria settentrionale ed interessando, in questo caso, anche i principali centri turistici della Sila, come Lorica e Camigliatello Silano.

Successivamente, tra il pomeriggio e la tarda serata vivremo la fase clou dell’evento, con la quota neve che si attesterà rispettivamente sui:

1000 m sul Pollino,1100–1200 m sulla Sila Grande, 1200–1300 m su Sila Piccola e Catena Costiera, 1200–1300 m su Serre Vibonesi e Aspromonte (in queste ultime aree i fenomeni più importanti si registreranno tra la sera e la mattina di Domenica).

Nella notte e nella prima parte di Domenica, la neve potrà spingersi temporaneamente anche sin verso i 900–1000 m nelle vallate interne più riparate, in particolare tra il Reventino interno e la Valle del Corace. In centri come Bianchi, Panettieri, Colosimi non ci sentiamo di escludere acqua mista o locali fioccate.

Sempre domenica mattina, qualche fioccata potrebbe spingersi anche nell’area di Mongiana (Serre Vibonesi interne), attorno ai 900 m, nelle fasi di precipitazione più persistente.

A fine evento, tra le vette della Sila, del Pollino occidentale e soprattutto dell’Orsomarso, saranno possibili cumulate indicativamente prossime al mezzo metro!




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