Calabria in balia della stabilità e delle inversioni termiche, ma si intravede un cambiamento a partire dalla prossima settimana!

In questa prima parte della seconda decade di Novembre, la Calabria è interessata da un'area di alta pressione strutturata a tutte le quote che sta garantendo una fase stabile, con temperature in libera atmosfera (alla superficie isobarica di 850 hPa) oltre le medie del periodo di 3°C/5°C. Tale anomalia termica, tuttavia, non si riscontra al suolo, dove i valori restano nella norma o leggermente al di sopra durante le ore centrali della giornata, mentre nottetempo il fenomeno dell'inversione termica fa registrare temperature fresche e localmente fredde, tipicamente autunnali, specie nelle aree vallive e nelle conche interne montane.

Questa mattina (Venerdì 14 Novembre), ad esempio, sono stati registrati valori sino a +1.3°C e +1.5°C nella Valle del Crati, rispettivamente a Rende-Santa Chiara e Cosenza-Vaglio Lise; altrove, sempre nella Valle, sono state raggiunte minime di +2°C/+4°C.

Località della Piana di Gioia Tauro come Rizziconi (RC) e Rosarno (RC), hanno registrato temperature sino a +5°C. In montagna, invece, i valori sono scesi al di sotto dello zero: Lorica (CS) ha registrato -4.1°C, Serra San Bruno (VV) -1.3°C, Bianchi-Palinudo Staglio (CS) -1.2°C.

Come detto, però, le aree interessate da tali valori sono state quelle maggiormente propense al fenomeno dell'inversione termica secondo questo tipo di configurazione.

Infatti, ad esempio, in zone meno predisposte come Botte Donato (CS, 1928 m s.l.m.) e San Pietro in Guarano (CS, 660 m s.l.m.) sono state registrate minime più elevate, rispettivamente +9.3°C e +11.7°C!

MLG MAP (stazioni MLG, ARPACAL ed amatoriali), dati registrati oggi, Venerdì 14 Novembre: Lorica -4.1 gradi, Nocelle-Arvo -1.7 gradi, Serra S.Bruno -1.3 gradi, Bianchi - Palinudo Staglio -1.2 gradi, Mongiana P. -0.7 gradi, Soveria Mannelli -0.3 gradi, Cecita 0.3 gradi, Rende - Santa Chiara 1.3 gradi, Cosenza - Vaglio Lise 1.5 gradi, Spadola 1.6 gradi, Luzzi - Cavoni 2.5 gradi, Spineto 3.0 gradi, Fitterizzi Meteo 3.0 gradi, Torano Scalo 3.1 gradi, Spez. Sila - Moccone 3.6 gradi, Montalto Uffugo - Taverna 3.9 gradi, Cosenza Sud 4.0 gradi.

Ma si intravede un cambiamento...

Tuttavia, questa fase poco dinamica sembrerebbe avere le ore, o meglio, i giorni contati: sulla nostra regione dovrebbe affacciarsi una fase più movimentata a partire dalla prossima settimana.

Infatti, l'indebolimento dell'anticiclone favorirà nelle prossime ore l'ingresso di due perturbazioni atlantiche che dapprima interesseranno il Nord Italia e, in seguito, anche le regioni meridionali.

In Calabria, quindi, ad un fine settimana ancora stabile e più mite nelle ore centrali della giornata (in particolare quella di Domenica 16), potrebbe seguire un primo cambiamento già tra Lunedì 17 e Mercoledì 19, quando le precipitazioni (la cui entità andrà analizzata successivamente nel dettaglio) potrebbero interessare soprattutto le aree tirreniche e interne.

Ma i principali modelli di calcolo numerico stanno elaborando, da più emissioni, anche una possibile incursione fredda, con masse d'aria di matrice Artico-Marittima in discesa verso l'Europa. Sulle aree europee centro-settentrionali, saranno possibili valori molto freddi per il periodo: tra -4°C e -8°C alla superficie isobarica di 850 hPa (immagine 2)!

IMMAGINE 2, Modello ECMWF 0.25°, run 0z: Proiezione dell'avvezione fredda sull'Europa, con la rappresentazione delle temperature attese in libera atmosfera (850 hPa) per Venerdì 21 Novembre.

Sulla nostra Penisola, l'avvezione fredda dovrebbe interessare soprattutto il Nord Italia.

Tuttavia, anche le regioni meridionali, compresa la Calabria, potrebbero essere coinvolte da un calo termico, indicativamente tra il prossimo Weekend e l'ultima settimana del mese di Novembre.

Vista la diminuzione delle temperature su valori in media o leggermente al di sotto, potrebbe non escludersi la possibilità delle prime vere nevicate sull'Appennino meridionale: in tal caso, potremmo assistere ai primi fenomeni nevosi (esclusi i timidi fiocchi caduti ad inizio Ottobre sulle vette del Pollino) anche sui rilievi principali della nostra regione?

È ancora troppo presto per fornire delle risposte attendibili data la distanza temporale dal plausibile evento, ma per i freddofili e i nevofili calabresi si apre un periodo di attesa, quella per il possibile ritorno (a quote alte) della meravigliosa dama bianca, che al giorno d'oggi è sempre meno frequente.

In ogni caso, ciò che appare evidente è che l'Autunno sembra voler alzare la voce, quantomeno prima che la stagione meteorologica invernale parta definitivamente dal primo dicembre.

Vi ricordiamo, comunque, che si tratta di una tendenza che ha bisogno ancora di numerose conferme, vista la distanza e l'incertezza che ne consegue.

Nei prossimi appuntamenti potremo gradualmente fornirvi ulteriori dettagli in merito, quindi vi consigliamo di restare aggiornati sul nostro sito meteologullo.com e sui nostri canali social.