*Domenica 5 con piogge sparse, venti sostenuti e mari mossi, in attesa di un'ulteriore breve fase fredda (per il periodo).
- Giuseppe D'Agostino
- 4 ott
- Tempo di lettura: 3 min
L'ingresso sulla nostra regione dell'aria fredda di origine polare continentale da Giovedì 2 sta determinando temperature molto fresche e a tratti fredde per il periodo, specie nelle aree montane e nei settori interni e vallivi del cosentino.
Oltre alla notte tra Giovedì 2 e Venerdì 3 con valori minimi diffusamente intorno o sotto lo zero sui monti, tra i +3°C e i +6°C nelle aree interne e con i primissimi fiocchi sulle vette del Pollino (https://www.meteologullo.com/post/aria-fredda-in-calabria-primi-fiocchi-di-neve-sulle-vette-del-pollino-estese-gelate-sui-monti-e-f), anche la notte appena passata ha fatto registrare temperature molto basse per il periodo!
Di seguito, vi riportiamo alcuni dei valori più bassi e maggiormente rilevanti sul territorio calabrese:
Monte Curcio (CS, ARPACAL) -1.7°C;
Botte Donato (CS, ARPACAL) -1.5°C;
Taverna-Ciricilla (CZ, ARPACAL) -1.4°C;
Casali del Manco-Ariamacina (CS, ARPACAL) -1.4°C;
Monte Scuro (CS, MLG) -0.2°C;
Mormanno Rifugio CAI (CS, ARPACAL) +0.1°C;
Nocelle-Arvo (CS, ARPACAL) +0.3°C;
Cecita (CS, ARPACAL) +0.5°C;
Albi Buturo (CZ, ARPACAL) +0.7°C.
Nelle prossime ore, tuttavia, assisteremo ad un nuovo peggioramento con una flessione delle temperature. Infatti, l'avvicinamento in sede europea dell'ormai ex Uragano Humberto (nominato Amy nella sua transizione in ciclone extratropicale), con una traiettoria verso la Scandinavia, apporterà un peggioramento sulla Penisola, compresa la Calabria. Il lungo fronte perturbato della profonda depressione (immagine 1) dovrebbe transitare sul Sud Italia e sulla nostra regione nel pomeriggio di Domenica 5, causando la formazione di un minimo secondario sul Mar Adriatico e apportando piogge e rovesci, localmente a carattere temporalesco, soprattutto sulle aree tirreniche e interne.
Le temperature, in questo frangente, aumenteranno fino a portarsi su valori in linea con le medie del periodo (tra i +10°C e i +12°C alla superficie isobarica di 850 hPa, al contrario dei +2°C/+3°C registrati sempre alla suddetta quota nei precedenti due giorni). In concomitanza con l'ingresso del fronte, inoltre, potrebbero intensificarsi i venti (dai quadranti occidentali) e, di conseguenza, potrebbe accentuarsi anche il moto ondoso.
Successivamente, ad inizio della prossima settimana sembrerebbe essere sempre più probabile una nuova, seppur breve e non eccezionalmente intensa come quest'ultima, fase fredda per il periodo.

PREVISIONI NEL DETTAGLIO:

Domenica 5 Ottobre: al mattino cielo sereno o poco nuvoloso, con qualche addensamento più compatto sui settori centro-occidentali.
Successivamente, dalla tarda mattinata-primo pomeriggio, in concomitanza con l'avvicinamento del fronte, ci aspettiamo un peggioramento del tempo a partire dalle aree tirreniche e interne del cosentino e in graduale estensione sul resto delle zone centro-occidentali, dove potrebbero verificarsi a più riprese piogge e rovesci, localmente a carattere temporalesco (qui potrebbero registrarsi cumulate discretamente abbondanti); non sono da escludere locali sconfinamenti anche sulle zone ioniche.
Temperature: in aumento su valori in linea con le medie del periodo, o localmente di poco al di sopra sulle ioniche a causa dei venti di caduta occidentali.
Venti: moderati o a tratti forti (specie sulle zone Tirreniche) dai quadranti occidentali o sud-occidentali, con possibili raffiche di burrasca sui crinali di montagna.
Mari: al mattino poco mossi tutti i bacini. Moto ondoso in accentuazione dal pomeriggio, con il Mar Tirreno che diverrà molto mosso o localmente agitato, mentre il Mar Ionio tra mosso e molto mosso.

Lunedì 6 Ottobre: sereno o poco nuvoloso ovunque, con al più qualche residuo piovasco sulle aree meridionali in esaurimento entro la mattinata.
Temperature: in calo sia nei valori massimi che in quelli minimi per via dell'ingresso di aria più fredda.
Venti: moderati o localmente forti dai quadranti settentrionali.
Mari: molto mossi e a tratti agitati i bacini tirrenici e crotonesi, mosso altrove.
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