Prima parte dell'ESTATE 2025 tra ANTICICLONE e RECORD termici: ecco alcuni dati. Ma quanto durerà questo caldo? Tutti i dettagli.
- Giuseppe D'Agostino
- 3 lug
- Tempo di lettura: 3 min
In questa prima parte di stagione (meteorologica) estiva, quindi prendendo in esame il mese di giugno e i primi giorni del mese di luglio, si è confermato un trend definito da anomalie positive marcate e alquanto pericolose.
La causa di ciò è data da una configurazione barica sempre più frequente alle nostre latitudini, ovvero l'innalzamento ormai abbastanza "sistematico" del promontorio anticiclonico di matrice nord-africano verso l'Europa Meridionale e Occidentale (talvolta elevandosi sino alle aree più settentrionali), il quale sta contribuendo al superamento di record storici allarmanti, anche a causa della persistenza dell'alta pressione per diversi giorni consecutivi, con effetti evidenti in Italia e in diverse aree del continente europeo, in particolare sulla Penisola Iberica e in Francia.
Proprio tra Spagna e Portogallo, sono stati registrati durante la giornata di Martedì 1 Luglio valori che hanno superato ogni tipo di record.
Ci riferiamo ai +46.6°C registrati a Mora, in Portogallo, e ai +46°C di El Granado, in Spagna (immagine 1).

Ma il dominio dell'anticiclone ha provocato anomalie abbastanza importanti anche sulla nostra Penisola, e non ci riferiamo solamente alle temperature rilevate al suolo.
Ad esempio, nella giornata di Domenica 29 Giugno (ore 14:00) è stato registrato, tramite il radiosondaggio di Pratica di Mare (Roma), un livello dello zero termico mai raggiunto fino ad ora: 5547 m (immagine 2).
Un dato veramente preoccupante, che testimonia gli effetti pericolosi del riscaldamento globale. Infatti, più alta è la quota dello zero termico, maggiore è la velocità con cui si sciolgono i ghiacciai, e non solo...

Tuttavia, a preoccupare non è solo la marcata anomalia positiva in piena atmosfera. Infatti, a causa della persistenza di un anticiclone abbastanza compatto, a subirne le conseguenze è anche la parte idrosferica. E nello specifico, ci riferiamo proprio al "Mare Nostrum", il Mar Mediterraneo, la cui particolarità di essere un mare semi-chiuso (solo lo Stretto di Gibilterra, passaggio naturale, e il Canale di Suez, passaggio artificiale, permettono il collegamento con gli altri oceani, oltre ad uno scambio diretto con il Mar Rosso) favorisce un aumento più consistente della sua temperatura.
E infatti, nella giornata di Martedì 1 Luglio, si è registrato un valore veramente insolito: ben +31°C nei pressi delle Isole Baleari (immagine 3).

E nelle prossime ore potrebbero raggiungersi in maniera più diffusa temperature intorno a +30°C anche nelle aree in corrispondenza alla nostra Penisola (immagine 4).
Questo aumento termico del Mar Mediterraneo, inoltre, non solo danneggia l'ecosistema marino, ma determina un aumento dell'energia che, in un secondo momento, specie quando sopraggiungeranno masse d'aria più fresche, potrebbe fungere da carburante per i fenomeni estremi. Ed è sottinteso che maggiore è il calore del mare, quindi maggiore è l'energia, tanto più aumenta la probabilità che si verifichino fenomeni pericolosi, come ad esempio rovesci e temporali intensi, i quali provocano a loro volta anche grandinate di notevoli dimensioni.

MA QUANTO DURERÀ QUEST'ONDATA DI CALDO?
Secondo le ultime emissioni dei principali modelli matematici, già nel fine settimana sulle regioni settentrionali dovrebbero sopraggiungere correnti più fresche e umide di origine atlantica. Lo scontro tra masse d'aria di differente origine potrebbe provocare, con un'alta probabilità, fenomeni localmente abbondanti ed estremi.
Tuttavia, l'anticiclone si indebolirà solamente al Nord Italia, mentre al Centro-Sud continuerà a persistere il caldo intenso.
Per assistere a un cambio di circolazione anche in Calabria, molto probabilmente potrebbe volerci qualche giorno in più.
Tali condizioni dovrebbero protrarsi almeno sino a metà della prossima settimana.
Successivamente, sembra potersi concretizzare un cambio di passo anche sulla nostra regione, orientativamente intorno al 9-10 Luglio (la durata ancora è impossibile definirla).
Vi ricordiamo, però, che si tratta sempre di una tendenza a medio termine e, di conseguenza, ancora poco attendibile.
A maggior ragione, vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti su meteologullo.com!


