VENTO IMPETUOSO: raffiche nuovamente oltre i 100 KM/H tra COSENTINO E CATANZARESE! Freddo e qualche fiocco in montagna nelle prossime ore!

Come anticipato, raffiche di vento impetuose sferzano anche oggi la nostra regione, ed alcune centraline meteorologiche tra cosentino e catanzarese hanno nuovamente oltrepassato i 100 km/h.

Tra i valori più importanti rilevati finora spiccano i 140 km/h della stazione MLG di Monte Scuro, vetta della Sila Grande (CS), i 130 km/h di Mendicino Tivolille MLG, sulle colline della preCatena Costiera interna ed i 120 km/h di Lattarico (CS) MLG, sempre sull'area collinare della preCatena nord, dove oltretutto, attualmente, sono in atto forti rovesci di pioggia.

Rilevanti anche i valori dell'hinterland catanzarese, con la stazione del quartiere Sant'Elia di Catanzaro, di proprietà di Stazione Meteorologica Sant'Elia di Catanzaro, che ha superato i 115 km/h.

Si segnalano diversi disagi anche nell'area urbana di Cosenza e Catanzaro, inoltre importanti mareggiate stanno interessando tutto il litorale tirrenico.

Nelle prossime ore, dopo la breve parentesi più mite indotta dal richiamo caldo pre-frontale, masse d'aria fredda irromperanno sulla nostra regione, determinando un ulteriore peggioramento del tempo anche sul resto del territorio regionale e provocando residua instabilità almeno sino alle prime ore di Sabato 23 Novembre.

I venti continueranno a soffiare intensamente, seppur in graduale indebolimento e rotazione ai quadranti settentrionali, con il mar Tirreno che resterà agitato.

Da segnalare, inoltre, dalla sera, grazie all'aria più fredda, un calo della quota dei fiocchi con possibili deboli nevicate sulle cime del Pollino e della Sila, anche con esigui accumuli, che nel corso della notte potrebbero scendere timidamente fino i 1500-1600 metri di quota.

Da Sabato 23 Novembre, e per tutto il weekend, come anticipato, il tempo migliorerà, seppur farà decisamente freddo, specialmente alla sera di Sabato e durante la notte tra Sabato e Domenica 24 Novembre, quando i termometri potrebbero scendere sottozero sulle aree montuose, ma anche nelle conche vallive di bassa quota, compreso nella Valle del Crati e localmente nell'area urbana di Cosenza-Rende.

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